- (Anobium punctatum) Tarlo comune dei mobili
- (Hylotrupes bajulus) Capricorno delle case
- (Lyctus Brunneus) Ictide comune
Hylotrupes Bajulus
I danni provocati da questo tipo di tarlo sono sempre notevoli a causa della lunghezza del suo ciclo biologico, delle dimensioni delle gallerie e per il fatto che può riprodursi per diverse generazioni sullo stesso manufatto ligneo. Per questo, contro il tarlo capricorno delle case, è importante agire con una disinfestazione professionale definitiva per eliminarlo.
Abitudini
La larva che scava le gallerie e che occupa la maggior parte del ciclo biologico del tarlo, si nutre della componente cellulosica del legno che sfrutta grazie ad enzimi prodotti da microrganismi simbionti intestinali. Essendo dei buoni volatori riescono a diffondere velocemente ed estesamente la loro infestazione. Il foro di sfarfallamento viene a volte riutilizzato per rientrare nel legno e deporre nuove uova.
Aspetto
Appartiene all’ordine dei Coleotteri. È di colore nero e di modeste dimensioni (10-20mm). La larva è di colore bianco, cilindrica e misura circa 22mm. Ha un ciclo di sviluppo di 3-4 anni che in condizioni ambientali sfavorevoli può arrivare a 10 anni.
Ciclo vitale
In primavera, le femmine adulte depongono (grazie ad un lungo ovopositore) dalle 100 alle 200 uova all’interno delle fessure del legno o incollate al substrato. Le larve iniziano subito a scavare il legno producendo delle gallerie che rimangono piene di una finissima rosura che non viene espulsa, per questo motivo è molto difficile individuarne gli attacchi. Il loro ciclo vitale è lungo 1 o 2 anni con condizioni favorevoli, ma può durare fino a 16 anni, sotto forma di larva, producono un tipico rumore, a volte l’unico segnale della loro presenza.
La vita da adulto dura solo 2/3 settimane.
Danni
I danni sono sempre notevoli a causa della lunghezza del ciclo biologico, delle dimensioni delle gallerie e per il fatto che più generazioni possono susseguirsi nello stesso manufatto..
La loro presenza è facilmente identificabile sia per il rumore prodotto dalle larve sia per la comparsa dei fori di sfarfallamento molto evidenti sulla superficie del manufatto ligneo.
Il rumore caratteristico viene prodotto dalla larve durante la loro attività escavatoria: queste mediante il loro apparato boccale masticatore grattano ritmicamente il legno per ricavarne nutrimento.
Anobium Punctatum
Chiamato anche tarlo comune. Molti non sanno quali sono i rimedi per eliminare i tarli dei mobili o come riconoscere il tarlo comune del legno. Il tarlo “Anobium punctatum” o comunemente chiamato tarlo comune dei mobili o delle case, è uno dei tarli più diffusi in Italia. L’Anobium punctatum, si riproduce all’interno delle fessure del legno e risulta difficile eliminarlo.
Abitudini
L’Anobium punctatum è un insetto che si nutre della polpa del legno; il suo essere xilofago lo differenzia da altre specie molto simili (tarlo dell’avena o anche tarlo del pino). Appartiene all’ordine dei coleotteri, sottordine Polyphaga.
I tarli si nutrono di cellulosa, emicellulosa e lignina; sostanze organiche molto complesse digeribili grazie a particolari enzimi molto potenti; le larve invece si nutrono di cellulosa ed amido, e depositano fibre di legno ed escrementi, ovvero il “rosume”.
- Volano quando il clima è caldo e soleggiato.
- All’interno di case e altri edifici il tarlo comune dei mobili è un parassita estremamente comune.
- Nonostante il nome, questo coleottero può invadere più di semplici mobili.
- Le infestazioni possono danneggiare strutture ornamentali in legno, strumenti musicali, strumenti in legno e, su più ampia scala, pavimenti in legno, falegnameria e legni strutturali.
- Questi coleotteri xilofagi consumano legnami duri e teneri.
Aspetto
Questo insetto è di forma cilindrica, con elitre marrone scuro, può raggiungere una lunghezza che varia tra i 3 e i 5 mm. Le antenne sono separate alla base e caratterizzate dal fatto che gli ultimi tre articoli sono considerevolmente più lunghi e larghi di quelli precedenti. Le larve presentano colore bianco e corpo molle e una forma quasi simile a quella dei scarabei.
Ciclo Vitale
Le femmine depongono tra le 20 e le 60 uova all’interno di vecchi fori di sfarfallamento o anche in fessurazioni del legno.
Dopo circa 5 settimane le larve appena schiuse scavano gallerie dal diametro di appena 2 mm, dove si fermeranno fino a metamorfosi completa.
Solamente quando la larva raggiunge la forma adulta (primavera e autunno) fuoriesce dal legno per sfarfallare all’esterno, lasciando dei caratteristici fori, dal diametro di 2 mm circa, indicativi del suo passaggio.
Danni
I danni causati dal tarlo anobium punctatum può essere di due tipi:
– strutturale;
– estetico.
I danni strutturali sono per lo più causati dalle gallerie scavate dai tarli e riducono notevolmente la stabilità della costruzione.
Nei casi in cui l’infestazione da tarli sia molto elevata, il legno tende a perdere la sua consistenza, sbriciolandosi.
È necessario, dunque, risolvere per tempo l’infestazione da tarli, per ridurre il rischio di compromissione della stabilità della struttura.
Lyctus Brunneus
La categoria contrassegnata con il nome “Lyctus” è la più disastrosa in Italia. La lotta contro questo specifico infestante è pertanto della massima serietà per tutti coloro che fabbricano, vendono e acquistano materiali o oggetti in legno. Necessita di contro misure tempestive.
Abitudini
Questa specie di tarlo è la nemesi dei depositi di legna, un vero e proprio flagello per questo settore che lo incorona come nemico giurato di questa divisione.
La femmina è solita deporre le sue uova proprio all’interno dei vasi del legno. Questo spiega perché i legnami a vasi grandi sono quelli che si ritrovano ad essere vittima della nuova generazione di tarli che nascerà.
I fori nel legno cagionati da un esemplare adulto di questa specie di tarlo sono noti con il nome di “Tarlature”. Sono provocati dalla loro evasione e, a differenza del capricorno delle case che produce dei fori che variano dai 3 ai 7 mm di dimensione, quelli prodotti da questa specie sono più piccoli e variano da 1 a 2 mm.
La sua offensiva si dimostra fatale. Con il passare del tempo il legno sotto attacco subisce un crollo totale. La presenza e la compattezza del soggetto lascerà inesorabilmente il posto a un fine velo di polvere. Non resterà altro che questo dell’oggetto soggiogato dall’ictide comune.
Non è particolarmente longevo, di fatto il suo intero ciclo vitale si esaurisce nel periodo di un anno.
Aspetto
Non è inconsuetamente grande, la lunghezza si aggira sui 4-7 mm di lunghezza. Il suo colore abbraccia tonalità sfumate dal bruno scuro a gradazioni rossastre. Il colore del lyctus brunneus è più uniforme e va dal marrone scuro al marrone rossastro.
Ciclo vitale
Lo sviluppo del Lyctus Brunneus, almeno per quantoriguarda i nostri climi, prevedere un breve periodi di appena 1 anno o 2.
In genere si può riscontrare la loro presenza nei mesi più caldi, quelli estivi. La loro presenza prematura potrebbe presentarsi in posti o locali che mantengono una temperatura alta al loro interno.