Tarlo: Anobium punctatum

L’Anobium punctatum è un insetto che si nutre della polpa del legno; Come riconoscerlo? Quali tipi di legno attacca? Scopri di più su questa specie che appartiene ai coleotteri.

Tarlo del legno

Anobium punctatum

Per eliminare il tarlo comune dei mobili esistono alcuni metodi e rimedi naturali per effettuare la disinfestazione del tarlo dei mobili.

Approfondimenti sul Tarlo del legno “Anobium punctatum”

Anobium punctatum: chiamato anche tarlo comune. Molti non sanno quali sono i rimedi per eliminare i tarli dei mobili o come riconoscere il tarlo comune del legno. Il tarlo “Anobium punctatum” o comunemente chiamato tarlo comune dei mobili o delle case, è uno dei tarli più diffusi in Italia. L’Anobium punctatum, si riproduce all’interno delle fessure del legno e risulta difficile eliminarlo.

Tarlo del legno anobium punctatum

Caratteristiche del “Anobium Puncatum”

L’Anobium punctatum è un insetto che si nutre della polpa del legno; il suo essere xilofago lo differenzia da altre specie molto simili (tarlo dell’avena o anche tarlo del pino). Appartiene all’ordine dei coleotteri, sottordine Polyphaga.
tarli si nutrono di cellulosa, emicellulosa e lignina; sostanze organiche molto complesse digeribili grazie a particolari enzimi molto potenti; le larve invece si nutrono di cellulosa ed amido, e depositano fibre di legno ed escrementi, ovvero il “rosume”.
  • Volano quando il clima è caldo e soleggiato.
  • All’interno di case e altri edifici il tarlo comune dei mobili è un parassita estremamente comune.
  • Nonostante il nome, questo coleottero può invadere più di semplici mobili.
  • Le infestazioni possono danneggiare strutture ornamentali in legno, strumenti musicali, strumenti in legno e, su più ampia scala, pavimenti in legno, falegnameria e legni strutturali.
  • Questi coleotteri xilofagi consumano legnami duri e teneri.

Questo insetto è di forma cilindrica, con elitre marrone scuro, può raggiungere una lunghezza che varia tra i 3 e i 5 mm. Le antenne sono separate alla base e caratterizzate dal fatto che gli ultimi tre articoli sono considerevolmente più lunghi e larghi di quelli precedenti. Le larve presentano colore bianco e corpo molle e una forma quasi simile a quella dei scarabei.

Le femmine depongono tra le 20 e le 60 uova all’interno di vecchi fori di sfarfallamento o anche in fessurazioni del legno.
Dopo circa 5 settimane le larve appena schiuse scavano gallerie dal diametro di appena 2 mm, dove si fermeranno fino a metamorfosi completa.
Solamente quando la larva raggiunge la forma adulta (primavera e autunno) fuoriesce dal legno per sfarfallare all’esterno, lasciando dei caratteristici fori, dal diametro di 2 mm circa, indicativi del suo passaggio.

I danni causati dal tarlo anobium punctatum può essere di due tipi:
– strutturale;
– estetico.

danni strutturali sono per lo più causati dalle gallerie scavate dai tarli e riducono notevolmente la stabilità della costruzione.
Nei casi in cui l’infestazione da tarli sia molto elevata, il legno tende a perdere la sua consistenza, sbriciolandosi.
È necessario, dunque, risolvere per tempo l’infestazione da tarli, per ridurre il rischio di compromissione della stabilità della struttura.

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