Eliminare i Tarli in casa?
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Biotarl è presente in tutta Italia con interventi di disinfestazione tarli senza pesticidi.
Come Eliminare i tarli defintivamente?
Hai notato piccoli fori nel legno o polvere simile al talco?
Potresti avere un’infestazione di tarli o tarme del legno.
Tarli del legno, cosa fare? I tarli sono uno dei problemi più subdoli e dannosi per chi possiede mobili, travi o parquet in legno. Questi insetti xilofagi (che si nutrono di legno) scavano gallerie all’interno delle tue strutture lignee, indebolendo il materiale e causandone il deterioramento senza che tu te ne accorga immediatamente. I tarli non solo rovinano l’aspetto del legno, ma compromettendo la sua stabilità mettendo a rischio la sicurezza delle strutture in legno. Quindi, come eliminare i tarli del legno?
Cosa sono i tarli e perché sono un pericolo per la tua casa?
Per eliminare i tarli del legno, dobbiamo capire contro chi dobbiamo “combattere”
I tarli sono insetti xilofagi, ovvero si nutrono di legno. Una volta deposte, le uova si schiudono all’interno del legno e le larve scavano gallerie per anni, indebolendo le strutture dall’interno. I tarli (Anobium punctatum, Hylotrupes bajulus, Lyctus brunneus) sono insetti che, nella fase larvale, scavano gallerie all’interno del legno nutrendosi di cellulosa. Questo processo può durare da mesi ad anni, rendendoli difficili da individuare in tempo. Solo quando emergono come adulti, lasciando fori e polverina, ci si accorge del problema. I tarli colpiscono:
- Mobili in legno massello
- Travi e tetti in legno
- Parquet e pavimenti
- Cornici, porte e infissi
Un’infestazione trascurata può portare al collasso strutturale di solai e alla perdita di beni di valore storico ed economico.
🔗 Approfondimento tecnico: Ministero della Salute – Infestazioni da tarli
Riconoscere i segnali di un infestazione, per eliminare i tarli
Riconoscere i tarli in tempo è fondamentale. Ecco i principali segnali da non ignorare:
- Fori tondi o ovali sul legno (0,5–3 mm di diametro)
- Segatura fine nei pressi dei fori (il cosiddetto “rosume”)
- Legno che suona vuoto o si rompe facilmente
- Rumori notturni (il tipico ticchettio delle larve in movimento)
Più a lungo si aspetta, più il legno viene danneggiato internamente, senza possibilità di recupero.
✅ Come Eliminare i Tarli in Modo Definitivo?
La Soluzione Naturale e Sicura per Eliminare i tarli e Proteggere i Mobili e il tuo legno.
Eliminare i tarli è una necessità per mantenere in buone condizioni i tuoi mobili e le tue strutture in legno. Esistono molte soluzioni, ma la maggior parte dei trattamenti non è in grado di eliminare definitivamente l’infestazione. La presenza di tarli o erroneamente definiti “tarme del legno” non è sempre evidente a prima vista: spesso si manifestano sotto forma di piccole fessure o fori nel legno, insieme alla polvere fine (nota come rosume), che è il segno tangibile della loro attività. In questo caso, il danno è già in corso, ed è fondamentale intervenire senza indugi. Quando si parla di eliminare i tarli, è essenziale scegliere un trattamento che non solo uccida gli insetti adulti, ma che interrompa l’intero ciclo vitale del parassita, inclusi uova e larve.
BIOTARL è la risposta definitiva a questo problema.
BIOTARL è un trattamento naturale appositamente studiato
per eliminare i tarli in tutte le loro fasi di vita!
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Biotarl offre un trattamento professionale antitarlo per eliminare i tarli, attraverso una disinfestazione profonda e duratura di qualsiasi elemento ligneo, anche di grande valore o complessità strutturale.
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Con anni di esperienza nella disinfestazione biologica e la specializzazione in trattamenti contro tarli in travi, mobili e parquet, Biotarl è il punto di riferimento per chi vuole una soluzione definitiva, senza compromessi, e proteggere i propri arredi, mobili di alto valore senza danneggiarli!
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Biotarl, specializzata da anni nella prevenzione e disinfestazione dei tarli del legno, tutela negli anni i tuoi manufatti e strutture lignee di casa, proponendo un sistema garantito, efficace nel tempo, grazie all’impiego di tecnologie innovative di ultima generazione.
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Hai segni di infestazione?
Ecco cosa potresti riscontrare:
Polverina a terra o nei ripiani, mobili con fori a vista…
Il tuo bel parquet presenta fori e gallerie antiestetiche…
Le travi di legno scricchiolano e producono rumore…
Ritrovamento di esemplari di tarli adulti…
Punture fastidiose che sembrano di pulci o cimici… ma che nascondono la presenza dell’acaro del tarlo
Cosa puoi fare?
Segui i questi passaggi:
Approfondimenti sui tarli del legno
Come riconoscere i tipi di tarli? I tarli sono dannosi?
I tarli del legno pungono? E’ una domanda che molte persone si pongono, dato che la presenza di questi xilofagi su travi, mobili e altre strutture in legno è spesso “accompagnata” da fastidiosissime punture o dermatiti. In realtà, però, a darci fastidio non sono i tarli. O almeno non lo sono direttamente.
I reali responsabili delle punture che tempestano il nostro corpo sono piuttosto… gli acari del tarlo! Qualcuno li nomina anche “acari del legno”.
Il Pyemotes ventricosus, un acaro parassita delle larve: è un acaro invisibile a occhio nudo date le sue dimensioni ridottissime (circa mezzo millimetro).
I focolai dell’infestazione sono mobili tarlati, tavoli, sedie, divani, cornici o legna da ardere. Il Pyemotes ventricosus si diffonde ovunque e punge l’uomo, solitamente nelle parti del corpo che rimangono coperte dai vestiti come fianchi, spalle e gambe. Le sue punture causano dermatiti, evidenziate da microvescicole circondate da un alone pruriginoso.
Lo Scleroderma Domesticum, invece, è un parassita delle larve dei tarli Anobidi. Anche la sua diffusione è favorita dalla presenza di mobili o travi tarlate. Il suo aspetto è simile a quello di una formica stretta e allungata. Essendo le sue dimensioni di circa 3-4 mm, a differenza del Pyemotes è visibile all’occhio umano
In entrambi i casi è bene agire tempestivamente per debellare definitivamente le infestazioni da acari e parassiti dei tarli. La soluzione ideale è farlo con tecniche naturali, non tossiche e soprattutto efficaci (per saperne di più leggi gli articoli sottostanti), che riescano a eliminare i tarli del legno, le loro uova e larve, oltre a questi “ospiti indesiderati” che, come abbiamo avuto modo di capire, sono nemici sia dei tarli… che dell’uomo!
- (Anobium punctatum) Tarlo comune dei mobili
- (Hylotrupes bajulus) Capricorno delle case
- (Lyctus Brunneus) Ictide comune
Hylotrupes Bajulus
Disinfestazione tarli tarlo Hylotrupes Bajulus
I danni provocati da questo tipo di tarlo sono sempre notevoli a causa della lunghezza del suo ciclo biologico, delle dimensioni delle gallerie e per il fatto che può riprodursi per diverse generazioni sullo stesso manufatto ligneo. Per questo contro il tarlo capricorno delle case è importante agire con una disinfestazione professionale definitiva per eliminarlo.
Abitudini
La larva che scava le gallerie e che occupa la maggior parte del ciclo biologico del tarlo, si nutre della componente cellulosica del legno che sfrutta grazie ad enzimi prodotti da microrganismi simbionti intestinali. Essendo dei buoni volatori riescono a diffondere velocemente ed estesamente la loro infestazione. Il foro di sfarfallamento viene a volte riutilizzato per rientrare nel legno e deporre nuove uova.
Aspetto
Appartiene all’ordine dei coleotteri. È di colore nero e di modeste dimensioni (10-20mm). La larva è di colore bianco, cilindrica e misura circa 22mm. Ha un ciclo di sviluppo di 3-4 anni che in condizioni ambientali sfavorevoli può arrivare a 10 anni.
Ciclo Vitale
In primavera, le femmine adulte depongono (grazie ad un lungo ovopositore) dalle 100 alle 200 uova all’interno delle fessure del legno o incollate al substrato. Le larve iniziano subito a scavare il legno producendo delle gallerie che rimangono piene di una finissima rosura che non viene espulsa, per questo motivo è molto difficile individuarne gli attacchi. Il loro ciclo vitale è lungo 1 o 2 anni con condizioni favorevoli, ma può durare fino a 16 anni, sotto forma di larva, producono un tipico rumore, a volte l’unico segnale della loro presenza.
La vita da adulto dura solo 2/3 settimane.
Danni
I danni sono sempre notevoli a causa della lunghezza del ciclo biologico, delle dimensioni delle gallerie e per il fatto che più generazioni possono susseguirsi nello stesso manufatto…
La loro presenza è facilmente identificabile sia per il rumore prodotto dalle larve sia per la comparsa dei fori di sfarfallamento molto evidenti sulla superficie del manufatto ligneo.
Il rumore caratteristico viene prodotto dalla larve durante la loro attività escavatoria: queste mediante il loro apparato boccale masticatore grattano ritmicamente il legno per ricavarne nutrimento.
Anobium Punctatum
Tarlo Anobium Punctatum
Chiamato anche tarlo comune. Molti non sanno quali sono i rimedi per eliminare i tarli dei mobili o come riconoscere il tarlo comune del legno. Il tarlo “Anobium punctatum” o comunemente chiamato tarlo comune dei mobili o delle case, è uno dei tarli più diffusi in Italia. L’Anobium punctatum, si riproduce all’interno delle fessure del legno e risulta difficile eliminarlo.
Abitudini
- Volano quando il clima è caldo e soleggiato.
- All’interno di case e altri edifici il tarlo comune dei mobili è un parassita estremamente comune.
- Nonostante il nome, questo coleottero può invadere più di semplici mobili.
- Le infestazioni possono danneggiare strutture ornamentali in legno, strumenti musicali, strumenti in legno e, su più ampia scala, pavimenti in legno, falegnameria e legni strutturali.
- Questi coleotteri xilofagi consumano legnami duri e teneri.
Aspetto
Questo insetto è di forma cilindrica, con elitre marrone scuro, può raggiungere una lunghezza che varia tra i 3 e i 5 mm. Le antenne sono separate alla base e caratterizzate dal fatto che gli ultimi tre articoli sono considerevolmente più lunghi e larghi di quelli precedenti. Le larve presentano colore bianco e corpo molle e una forma quasi simile a quella dei scarabei.
Ciclo Vitale
Le femmine depongono tra le 20 e le 60 uova all’interno di vecchi fori di sfarfallamento o anche in fessurazioni del legno.
Dopo circa 5 settimane le larve appena schiuse scavano gallerie dal diametro di appena 2 mm, dove si fermeranno fino a metamorfosi completa.
Solamente quando la larva raggiunge la forma adulta (primavera e autunno) fuoriesce dal legno per sfarfallare all’esterno, lasciando dei caratteristici fori, dal diametro di 2 mm circa, indicativi del suo passaggio.
Danni
I danni causati dal tarlo anobium punctatum possono essere di due tipi:
– strutturale;
– estetico.
I danni strutturali sono per lo più causati dalle gallerie scavate dai tarli e riducono notevolmente la stabilità della costruzione.
Nei casi in cui l’infestazione da tarli sia molto elevata, il legno tende a perdere la sua consistenza, sbriciolandosi.
È necessario, dunque, risolvere per tempo l’infestazione da tarli, per ridurre il rischio di compromissione della stabilità della struttura.
Lyctus Brunneus
Tarlo del legno Lyctus Brunneus
La categoria contrassegnata con il nome “Lyctus” è la più disastrosa in Italia. La lotta contro questo specifico infestante è pertanto della massima serietà per tutti coloro che fabbricano, vendono e acquistano materiali o oggetti in legno. Necessita di contro misure tempestive.
Abitudini
Questa specie di tarlo è la nemesi dei depositi di legna, un vero e proprio flagello per questo settore che lo incorona come nemico giurato di questa divisione.
Aspetto
Ciclo Vitale
Identificare in tempo l’assalto da parte dei tarli è fondamentale per intervenire tempestivamente ed evitare ulteriori lesioni ai beni presi di mira. Alcuni sintomi che si possono verificare sono i seguenti:
1. Fori di usciti presenti nel legno.
Questi fori possono essere di forma tona o ovale e sono piuttosto netti. Più tarli possono passare per lo stesso foro, quindi non è possibile identificare la quantità di tarli presenti solo affidandosi al numero dei fori rilevati.
2. Rosume, sbriciolamento del legno.
Nella fase in cui il tarlo emerge dai fori d’uscita è solito trovare ai bordi del legno delle tracce di rosume causate proprio del suo passaggio. Il suo aspetto è simile a un polverina soffice piuttosto che a trucioli di segatura.
3. Insetti senza vita nei pressi del legno attaccato.
Questo è un equivocabile segno della loro presenza che permette di identificare la problematica con chiarezza. Scattare una foto a questi insetti può essere utile per fornirla egli esperti che si interesseranno del vostro problema in modo da avere informazioni accurate e specifiche sul tipo di tarlo con cui avete a che fare.
I danni estetici sono chiaramenti visibili dai fori di sfarfallamento, che vengono creati dal tarlo per uscire dal legno, al termine del suo ciclo vitale. Purtroppo questa alterazione della struttura, oltre a provocare un danno estetico, comporta un danno economico che può essere più o meno importante a seconda del grado di infestazione.
Diverso è per i danni non visibili, ovvero quelli strutturali, difficilmente identificabili perché sono quelli provocati dall’attività delle larve, che scavano gallerie all’interno del legno per un periodo anche abbastanza lungo (oltre 2 anni). La conseguenza è una riduzione della stabilità della costruzione e, quando l’infestazione da tarli è grave, il legno tende a svuotarsi e perdere consistenza creando seri pericoli come esempio crolli di strutture.
Un’infestazione di tarli si riconosce da alcuni indizi:
1. presenza di rosume (segatura finissima simile a polvere)
2. presenza di nuovi fori nel legno
3. rumore proveniente dal legno
4. presenza di insetti nell’ambiente
Quando il tarlo è ancora allo stadio larvale opera all’interno del legno scavando delle gallerie. Mentre consuma il suo pasto è possibile sentirlo emettere un rumore piuttosto ritmico, cadenzato. Il rumore provocato da una categoria di tarlo conosciuta con il nome di “orologio della morte” è talmente noioso e molesto da disturbare il sonno di una persona, proprio come un rimbombante ticchettio di un orologio che infastidisce chi cerca di prendere sonno. La mancata presenza di rosume indica che il tarlo non è ancora entrato nel suo periodo di sfarfallamento.
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